lunedì 27 aprile 2009

RISOTTO COI "NICCHI"

- immagine presa dal web -

Oggi vi propongo questa ricettina si dice tipica delle nostre parti, in realtà penso che con varianti specie nel nome, si faccia in molte località di mare, ed è il RISOTTO COI NICCHI. Molti di voi si staranno chiedendo cosa sono i NICCHI..Ebbene, i nicchi non sono altro che la parola in vernacolo per identificare quelle che in Italiano si chiamano telline. Da noi per esempio si chiamano nicchi in inverno quando non ci sono turisti, e d'estate quando ci sono i turisti le chiamiamo arselle.

Qualche notizia sulle telline: è un mollusco bivalve dalla conchiglia più o meno triangolare, a valve leggermente disuguali, e dalla forma alquanto appiattita. La parte anteriore è rotondeggiante, più lunga di quella posteriore che è tronca ed obliqua; la faccia esterna delle due valve presenta striature longitudinali di accrescimento (più marcate sulla parte anteriore) e linee radiali molto sottili. Il bordo interno è dentellato sulla parte ventrale, ad eccezione delle estremità.La colorazione è bianco giallastra, violacea o brunastra con zone radiali più scure; l’interno è biancastro con ampie zone violacee. La tellina si nutre filtrando l’acqua e trattenendo, per mezzo di branchie a rete, piccolissimi organismi, particelle di detriti e particelle organiche in genere. La riproduzione avviene da novembre ad aprile e gli esemplari adulti possono raggiungere i 3 cm di lunghezza, più frequenti però attorno ai 2 cm. Una tellina di aspetto molto simile è Donax semistriatus, più allungato, che non raggiunge le dimensione del Donax trunculus e che possiede, nella zona mediana posteriore, linee concentriche e linee radiali che formano una sorta di reticolo.
La tellina è una specie molto comune nel Mediterraneo, soprattutto nel Tirreno, ma anche nel Mar Nero, nell’Atlantico orientale e nel Mar Rosso. Vive infossata nella sabbia delle zone litorali, fino ad una profondità di circa 15 metri , ma è più abbondante nei primi 3-4 metri vicino alla costa. Il mollusco, che dispone di un piede a forma di ascia, riesce a penetrare facilmente sotto il primo strato del fondo sabbioso (pochi centimetri) e qui staziona estroflettendo verso l’alto due sifoni: uno inalante l’altro esalante. Si trova quasi sempre in colonie.
Le telline vengono pescate durante tutto l’anno con draghe da natante, rastrelli e draghe manuali.
- immagine presa dal web-
Le telline devono essere vendute vive; il loro stato di conservazione si valuta prendendo in considerazione la reazione dell’animale agli stimoli. Quando le telline muoiono le valve si aprono e rimangono aperte. Non acquistate telline se non sono ben chiuse e neppure se presentano una piccola fessura tra le due valve e non si chiudono toccandole. Le telline devono essere commercializzate chiuse in sacchetti di rete, con indicata la data di confezionamento. Una volta venivano vendute mantenendole vive in vaschette con acqua di mare; ciò è contrario ad alcune norme sanitarie per la tutela del consumatore. Le carni della tellina sono consumate sia crude che cotte; il pregio principale delle telline è la dolcezza e la delicatezza delle loro carni, per le piccole dimensioni si prestano bene come condimento per diversi tipi di pasta e riso.

RISOTTO COI "NICCHI"
ingredienti x 4 persone:
- 2 kg di nicchi
- 2 spicchi d'aglio
- 8 cucchiai d'olio

- un pizzico di peperoncino in polvere
- 320 g di riso
- 1 cipolla bianca
- brodo vegetale
- 2 bicchieri di vino bianco
- prezzemolo tritato q.b.

In una insalatiera, mettete sul fondo un piatto fondo rovesciato e mettete i nicchi con l'acqua di mare, a spurgare per una notte. Con l'ausilio di una schiumarola, prendete i nicchi e versateli in una pentola capiente e coprite con un coperchio, disponete sul fuoco vivo e lasciate cuocere almeno 10 min e comunque fin quando i gusci si sono aperti tutti. Sgusciate i nicchi uno a uno. In una padella, fate soffriggere 4 cucchiai d'olio e l'aglio tritato finemente, aggiungere i nicchi e far saltare, sfumare col vino e spolverare col peperoncino.
In un wok fate rosolare in 4 cucchiai di olio, la cipolla tritata finemente, appena imbiondisce, fate tostare il riso, poi sfumate col vino bianco. Aggiungere poco a poco il brodo vegetale e continuate la cottura. A circa metà del tempo, aggiungete i nicchi preparati precedentemente, e ultimate la cottura. Il riso deve essere al dente. Servite caldo con una spolverata di prezzemolo.
Buon Appetito!!

12 commenti:

Bruno ha detto...

avevo visto questo tipo di pesca durante una puntaa di linea verde...

Debora ha detto...

@ Bruno:
Sì, ho visto anche io quella trasmissione!! Ce l'ho anche io questo strumento per fare i nicchi, l'ho ereditato da mio nonno, e fino a qualche anno fa andavo in mare a farle..Magari quest'anno se ho tempo le farò!! Al di là di ciò che è scritto nel post per farvi conoscere il prodotto, queste arselle, si trovano anche surgelate, nei negozi molto forniti. Spesso si trovano quelle Spagnole, non prenderle perchè sono di scarsa qualità...Sono buone anche con gli spaghetti, e se posso, ti consiglio di prendere quelli della Barilla Nuovi Orizzonti a 5 cereali, esaltano tremendamente il sapore!! Questa pasta, la puoi abbinare a tutti i tipi di sugo di pesce, è veramente molto buona!! Provare per credere!!
Un abbraccio!!
Debora.

Nicole ha detto...

Mi piacciono, ma non tanto da masticare, però mi piace l'odore e il sapore nell'insieme. Ciao Debora!

Debora ha detto...

@ Nicole:
Cara Nicole, effettivamente hanno un sapore particolare, e poi, modestia a parte, vanno sapute cucinare..Il pesce è ottimo, ma va saputo cucinare per esaltarne il sapore!!
Un caro abbraccio!!
Debora.

Roberta ha detto...

Buono, mi hai fatto venir fame!

Silvia Pan Con L'Olio ha detto...

ma dai hai l'attrezzo "per fare telline"!!!! che spettacolo! le ho mangiate e sono buonissime!!!!

Le Favà ha detto...

Non amo il pesce e i molluschi nel loro insieme. Sono più per la carne di terra. Comunque non sapevo di questa "pesca"!

Il risotto te lo mando, promesso. Dammi il tempo ç_ç

Un bacio!

Nicole ha detto...

Buongiorno. Volevo solo salutarti...cara persona.

Patricia ha detto...

'E un assurdo che io abiti in un isola e mangi poco pesce, soprattutto quello fresco. Ora devo cercare le telline per forza... ho un'idea di un brodino di telline... hehehehe. Poi ti dico la ricetta!
Anche io risotto dev'essere strabuono!
Baci,
Pati

Debora ha detto...

@ Roberta:
Sì, sono veramente speciali!! Se hai la possibilità, provale!!

@ Furfecchia:
Eh sì, mio nonno andava a farle, ed era uno spettacolo..Ora non c'è più e il suo attrezzo lo abbiamo ereditato io e mio fratello, è bellissimo, e dà una soddisfazione tremenda quando poi te le mangi fatte da te in tutto e per tutto!!!

@ Le Favà:
Non ti preoccupare, io aspetto..

@ Nicole:
Grazie di essere passata a salutarmi, è sempre un piacere!!

@ Patricia:
Cara Pati,
il pesce è buonissimo, sotto ogni forma, e sono convinta che il brodino che hai in mente è veramente squisito!! Aspetto la ricetta!!


@

Michele ha detto...

questa volta sono stato furbo
sono entrato nel tuo blog prima di pranzo
ora posso andare
ciao
Michele pianetatempolibero

Patricia ha detto...

Intanto la ricetta del brodino si trova in questo libro : http://www.ibs.it/code/9788806150310/amado-jorge/cucina-bahia-ovvero.html

è uno dei miei più begli acquisti "cucino-letterari". Bahia è lo stato brasiliano dove sono nata e cresciuta. Avere a casa un libro sulla cucina della mia terra natale, in italiano, è veramente utile e mi fa sentire tanta nostalgia!

Baci,
Pati

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